Direi entrambe. Nell'inconscio di ogni uomo è sempre presente e attivo un femminile, che è per lui la liberazione dalla coscienza. Per me questa liberazione è stata spesso quasi inconsapevole. Mi sono ritrovato a rappresentare stati d'animo e processi mentali tipicamente femminili quasi senza accorgermene. Soprattutto per quanto riguarda l'erotismo e la seduzione, le modalità sono profondamente diverse e non è facile per un uomo riprodurre quelle di una donna. Ma a giudicare dal successo che Valentina ha riscosso anche presso un pubblico femminile, generalmente poco attratto dai fumetti, ci sono riuscito. Altre volte è la mia la parte maschile che emerge ma questo non guasta perché succede anche nella realtà che le donne rivelino una loro parte maschile.